Archivio | novembre, 2015

Caro Netflix, la nostra letterina di Natale

26 Nov

Fanaghirò

Caro Netflix Italia,

ormai siamo abbastanza cresciute da sapere che Babbo Natale altri non è che un ciccione che si prende i meriti per i regali comprati da altri. Il nostro Babbo Natale sei tu. Da quando sei arrivato per noi non esiste altro, per questo la letterina per le Feste la scriviamo a te e di cose da chiederti ne abbiamo un bel po’.

Non ti spaventare se alcune delle nostre richieste possono sembrarti un po’ trash, cerca di capirci, siamo nate negli anni ’80 e, cosa ancora peggiore, siamo cresciute negli anni ’90.

La richiesta più importante è questa: Netflix caro, ti prego, facci rivedere tutte le puntate di tutte le stagioni di Fantaghirò! Non è la prima volta che ne parliamo in questo blog, ma adesso che ci sei tu sappiamo che il nostro sogno può diventare realtà. Conosciamo gli ostacoli, sappiamo che è una roba Mediaset e teoricamente Infinity potrebbe accaparrarsela, ma evidentemente son troppo scemi e non ci hanno pensato, senza contare che noi non ti tradiremmo (soprattutto perché Infinity lo abbiamo provato ed è una merdina in confronto a te).

Se riuscissi a farci rivedere Fantaghirò potremmo essere già abbastanza soddisfatte, tuttavia ti proponiamo qualcos’altro:

– L’immancabile Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato, quello originale con Gene Wilder, che pure lo rifaranno di certo in tv, ma il concetto è chiaro (no?): la tv non la guardiamo più, non potremmo mai più rinunciare alla libertà di vedere le cose dove, come e quando vogliamo e senza pubblicità.

– Altre robette trash (purtroppo Mediaset) come Sorellina e il Principe del Sogno e Desideria e l’anello del Drago (cioè… c’era Anna Falchi, Dio Santo, Anna Falchi…)

– Altri immancabili film come Nightmare before Christmas, ma anche le varie versioni di A Christmas Carol, a cominciare da Scrooged (S.O.S. Fantasmi) con Bill Murray (anche se sappiamo che ci stai riservando una sorpresona con l’idolo Bill Murray e te ne siamo grate)

– Robe sdolcinate con Hugh Grant e Colin Firth tipo Love Actually, i due film sul Diario di Bridget Jones e About a Boy (sì qui Colin non c’è, ma va bene uguale).

– Se ci dai anche La Storia infinita, Robin Hood, i Goonies, i Gremlins e tutti e tre i film della saga Le Cronache di Narnia saremo eternamente tue (ma forse lo siamo già).

Con addiction,

Maria Jessica e Maria Jones

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“I cattivi non sono gentili”, il terrorismo spiegato da un pupo

17 Nov

Care commari, chi per lavoro, chi per motivi familiari o chi per restare informata, Le Commari hanno da qualche giorno un orecchio a Parigi. Come d’altronde metà della popolazione mondiale, se non tutta. Inorridite da buona parte del modo di raccontare il 13 novembre dalle TV e dalla stampa italiana, si rincuorano guardando e commuovendosi con la Tv d’Oltralpe.

bimbo lpj

L’emissione è la nostra amata Le Petit Journal che ha deciso di passare un week-end con i parigini, senza allarmismi, litigi, stupide alzate di voci. Ed ecco che uno degli inviati incontra due bambini, che con i loro genitori hanno lasciato dei fiori di fronte a uno dei luoghi dei sei attentati. Un piccoletto franco-vietnamita è con il suo papà e viene intervistato da Martin Weill, l’inviato del Piccolo Giornale. Ecco il loro dialogo:

Il giornalista: Hai capito perché l’hanno fatto?
Lui: Sì, perché sono molto molto cattivi, non sono gentili i cattivi. E bisogna fare molta attenzione perché si deve cambiare casa.
Il papà: No, non aver paura, non c’è bisogno, la tua casa è la Francia.
Lui: Ma ci sono i cattivi, papà.
Il papà: Ci sono i cattivi ovunque.
Lui: Hanno le pistole per spararci perché sono molto cattivi.
Il papà: Loro hanno le pistole, noi abbiamo i fiori.
Lui: i fiori non servono a nulla.
Il papà: I fiori, li hai posati anche tu, sono per combattere le pistole.
Lui: Servono per proteggere.
Il papà: Sì.
Lui: Anche le candele?
Il papà: Servono per non dimenticare quelli che sono andati via.
Lui: I fiori e le candele servono a proteggerci?
Il papà: Sì.
Il giornalista: Ti senti meglio?
E lui dice sì.

 

Se tutto ciò non vi fa commuovere, gettate il cuore alle ortiche.

Sentitamente vostre,

Marie France et Marianne.