La nostra passione per lui non è ai livelli dei suoi predecessori anche perché è il più classico… il video ti fa bello, ma Tiago Mendes del Portogallo ci mancherà.Tiago Mendes è nato in un triste e unto Portogallo il 2 maggio del 1981, ha giocato nella Juve (aaaaaaargh!) e adesso è in prestito all’Atletico Madrid. Anyway, ecco Tiago Mendes.
Tiago
Tiago in versione figurina
Tiago ci spiega il miglior modo per chiamare casa usando una scheda telefonica francese
Dopo il gol messo a segno da David Villa contro il Portogallo, che regala alla Spagna la qualificazione ai quarti di finale contro il Paraguay, Sergio Ramos ne approfitta per stampare un bacio sulla faccia (quasi bocca) del goleador, anche con un leggero movimento da “appoggiatore” (tipo Alessio Parenti delle Iene).
Tutti parlano di Piqué e Ibrahimovic, ma le Commari, in tempi non sospetti, ossia quattro anni fa, nonostante la copertura con una fidanzata farlocca, aveva individuato il gayo Sergio Ramos, che peraltro poteva essere un potenziale boyfriend dell’altrettanto gayo Patrick Vieira.
Ecco l’ennesimo video dei tedeschi sui Mondiali in Sudafrica. Protagonista indiscussa: la vuvuzela. L’odiosissima trombetta, diventata ormai un oggetto di culto, è utilizzata da questi tre simpaticoni vestiti come i tre tenori per una sorta di concerto. Seri, ma con le faccette di quelli che in realtà stanno (ovviamente) scherzando, i tre pinguini le suonano che è un piacere, quasi come i loro calciatori le hanno suonate all’Inghilterra.
Ormai, con il nostro amore-odio per i crucchi, non possiamo fare a meno di segnalarvi le loro demenzialità che ci piacciono tanto.
È bastato un primo piano, un volto intriso di sudore e il gioco è fatto… siamo perse di lui. Purtroppo, tutte le cose belle prima o poi finiscono e quindi eccoci qui a ricordare con foto e video i bei faccini di alcuni calciatori che ci hanno sedotte e abbandonate. Ma come si fa a buttare fuori dal Mondiale squadre come gli Usa, l’Australia, la Nuova Zelanda, la Francia?! Non sappiamo come dirvelo in un altro modo se no… SHAME ON YOU! Ecco cosa ci siamo perse… Ecco chi ci ha sedotte e abbandonate…
Con la dipartita dell’Australia abbiamo perso…
Harry Kewell
Harry Kewell interdetto
Sorride nonostante tutto
Tim Cahill
Tim Cahill sembra chiedersi perché?
ma poi ritrova il sorriso
Senza dimenticare Carl Valeri già comparizzato da Winnie…. e per la Nuova Zelanda come dimenticare Winston Reid
L’assenza degli Stati Uniti pesa su di noi come un macigno…
E poi ecco alcuni che non ci hanno sedotto, ma ci hanno lasciato un segno… e comunque sì ci hanno abbandonato anche loro! Peter Crouch perché in questa foto è veramente meraviglioso… e poi scusate Abigail Clancy non sarà mica scema…
Peter Crouch
Hugo Lloris, perché è tenero tenero….
Hugo Lloris è dubbioso
Georgios Samaras, un greco di messianica memoria che potrebbe regalarci qualche soddisfazione se solo scoprisse lo shampoo…
La nostra solerte collaboratrice nonna Zenani, corrispondente dal Sudafrica, ci ha mandato una foto del suo archivio, scattata il 16 dicembre scorso durante una gita ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. Proprio lì in quei giorni c’era il Barcellona e la nostra fotografa ha beccato Henry e Piqué in questa posa. Secondo nonna Zenani, Thierry diceva a Gerard: “Tanto lo so che sei ricchione”, senza farne un problema come quel cafone di Ibrahimovic. Bravo Titi!
L’attaccante della Grecia Georgios Samaras ha un sosia in Italia: è il mitico cestista Gianluca Basile, che per fortuna, però, ha molta meno peluria in faccia…
Il portiere del Messico Oscar Perez è il separato alla nascita di Ramon Prado, attore presente nel cast di Dexter. (Segnalazione del signor Giorgio della Gialappa’s)
Chi, come noi, guarda le partite dei Mondiali sempre e solo con il commento della Gialappa’s Band conosce queste due canzoni a memoria, perché vengono usate nei loro programmi, una volta Rai dire gol su Radio2, oggi Noi dire gol su Rtl 102.5.
Ecco a voi La gente vuole il gol dei mitici Elio e le storie tese e Dame mi pelota dei Los Zopilotes.
Sono sincera: in realtà volevo titolare “Minchia ‘sti crucchi!”, ma il linguaggio poteva sembrare un po’ scurrile… Ecco che ho optato per un titolo in inglese, perché probabilmente è proprio questo che hanno pensato i sudditi della Regina Elisabetta dopo le quattro pappine sonanti che si sono beccati.
Per quanto possiamo essere dispiaciute per la dipartita dei mariti delle Wags da una parte, e nonostante l’odio per i tifosi crucchi che ci prendono in giro in tutti i modi (ma in certi casi hanno pure ragione), dall’altra parte siamo un po’ contente perché almeno una delle squadre ‘ndo cojo cojo è rimasta in gioco ed è una delle poche, visto che abbiamo dovuto salutare l’Australia, la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti. Vi faremo anche una panoramica di tutti i tristi addii ai belli del Mondiale in un prossimo post.
Secondo la zia Winnie più che farlo compare Carlos Bocanegra andrebbe fatto santo. La zia Winnie ne aveva già parlato con Elfriede, la nostra inviata del Mondiale tedesco, e quando l’ha visto è rimasta esterrefatta. Già, perché Bocanegra è il bello ante litteram. Se fossimo state come il nostro idolo Molly Ringwald lui sarebbe stato la versione un po’ più zangrea del suo Jake Ryan. Sin dal liceo, come dimostra la foto qui sotto, il nostro Carlito era già gnocco ed era un jock, l’oggetto del desiderio di ogni cheerleader che si rispetti:
Bocanegra già sopra la media
E non solo, Bocanegra dimostra anche di conoscere le persone giuste: qui lo vediamo festeggiare l’ultima vittoria con nientepocodimeno che Bill Clinton
Carlos conosce gente giusta
E poi è il più classico dei belli sempre e comunque come dimostrano le mille foto della sua pagina di Facebook, o in questo video in cui delle sconosciute ‘mbozzate americane sbavano dietro lui… sono talmente fastidiose che vi consigliamo di attivare il neo-filtro vuvuzela:
You just wanna… tah!
Eccolo in un ultimo scatto, la Winnie poi ha smesso perché è stata ricoverata subito dopo:
Se volete farci qualche segnalazione o più semplicemente insultarci, adularci, mandarci a quel paese, chiederci se siamo normali, scriveteci a questo indirizzo: marujas@libero.it. Risposta assicurata.