Archivio | Le allegre Commari di Londra RSS feed for this section

Rio 2016, consigli per gli acquisti: le mamme di P&G – Procter & Gamble

14 Ago

Da quattro anni queste mamme ci fanno versare litri di lacrime… sempre sulle note di Ludovico Einaudi, sempre lì per i loro figli. Parliamo delle mamme olimpiche o più semplicemente delle mamme… di Procter & Gamble. L’annuncio lacrimestrappa viene riproposto in continuazione sulle reti Rai e non solo, ecco i consigli per gli acquisti olimpici: le mme di P&G – Procter & Gamble.

Grazie, Mamma

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I compari olimpici, ovvero gli atleti più sexy di Londra 2012

13 Ago

Da 15 settimane le Commari non parlano d’altro: Dobbiamo eleggere i compari olimpici, dobbiamo dare una lezione di estetica a tutti quelli che hanno messo Filippo Magnini (sì avete letto bene) nella classifica dei più fighi di Londra 2012.
Qui sotto c’è quel gran gnocco di Camille Lacourt, già eletto compare quando non se lo cagava nessuno, dunque fuori dal video-Postalmarket-olimpico che trovate dopo il salto.
Ci scusiamo con i Muse se iMovie ha tagliato la loro splendida Survival, la fille de poche giura di non averlo fatto apposta.
Una particolarità le Commari: sono andate fino in fondo, cercando anche i più fighi di sport iper geek e non proprio noti per la prestanza fisica dei loro atleti (tiro con la pistola e il tiro con l’arco, dove abbiamo beccato addirittura due ori). Siete pronte…. Ecco a voi i nostri Compari olimpici.

Camille Lacourt, ovvero il Compare fra i Compari olimpici

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La foto del giorno: abbraccio olimpico

12 Ago

Pau Gasol abbraccia Kobe Bryant

 

In una finale che in molti spagnoli non dimenticheranno facilmente, la Spagna ha perso l’oro battuta dal Dream Team di basket per una manciata di punti. Per soli 7 punti la Spagna ha perso l’oro, normale che la sua star, Pau Gasol, ci rimanga malissimo, a consolarlo ci pensa l’amico e compagno di squadra dei LA Lakers Kobe Bryant che subito dopo il fischio dell’arbitro corre ad abbracciarlo. Se non è un abbraccio olimpico…

 

Olimpiadi 2012 – Raimerda: o le vedi o non ci credi

7 Ago

Ormai abbiamo perso il conto delle minchiate fatte dalla Rai durante queste Olimpiadi. Giuriamo di averci provato ad appuntarcele tutte, ma a un certo punto ci siamo perse, erano troppe…

Ne abbiamo viste di tutti i colori: partite di pallavolo che passano dal 2° al 5° set in un secondo senza far capire nulla ai telespettatori; giornaliste innamorate (o amiche del cuore) di atlete arrivate alle Olimpiadi per far presenza e festeggiare il compleanno in un pub di Londra senza mostrare nemmeno un po’ di delusione per le prestazioni imbarazzanti tanto la colpa è degli allenatori… (leggasi Caporale inzerbinita con la Pellegrini); tuffi di atlete italiane fatti vedere solo in replay perché la diretta non era possibile per lasciar spazio a pubblicità e stupidi clippini; fuori onda di giornalisti che si fanno i fatti propri in attesa di collegarsi per il tg olimpico; sport completamente ignorati per il solo motivo che non ci sono italiani in gara (ma, cazzo, almeno i risultati diteceli!); giornalisti che odiano senza ritegno gli atleti delle altre nazioni (un esempio? Fabretti nel tennis, giusto per fare un nome); giornalisti saccenti e tuttologi che poi fanno clamorose gaffe confondendo Licio Gelli con Roberto Calvi e dando l’uno per morto al posto dell’altro (il nome del responsabile? Franco Bragagna!)… e queste sono solo alcune perle della prima settimana. Continua a leggere

Tania Cagnotto, ti vogliamo a Rio da portabandiera!

6 Ago

Tra le tante soddisfazioni e delusioni che queste Olimpiadi di Londra 2012 ci stanno regalando, oggi, al di là degli ori conquistati con fioretti e fucili, le Commari hanno la testa e il cuore per un’atleta in particolare: Tania Cagnotto.
Vederla così avvilita dopo il quarto posto ci ha fatto male, ma ce ne ha fatto ancor di più sentirle dire con la sua vocina da cartone animato triste (come ha detto un giornalista del Tg2) che le Olimpiadi non sono per lei. Sì invece Tania, perché anche senza medaglia ci hai regalato tante emozioni!

La Cagnotto ha raggiunto comunque punteggi eccellenti, ha migliorato le sue prestazioni e non deve avere nulla da rimproverarsi.
Perciò noi vogliamo che alle Olimpiadi ci torni, perché nel 2016 avrà appena 31 anni e ce la potrebbe ancora fare.
Ma non solo, a Rio la vogliamo da portabandiera, perché sarà la sua quinta Olimpiade e perché se lo merita! Non fa niente se poi non vince, ma deve avere quell’onore perché lei è un’atleta con la A maiuscola, una che pensa solo a fare il suo lavoro, al suo sport e alle altre cose importanti della vita. Una che non festeggia il compleanno in Via Veneto, che quando si è lasciata con il collega Francesco Dell’Uomo quasi nessuno se ne era accorto, una che ora sta con un commercialista e vuole metter su famiglia, ma senza spifferarlo a destra e a manca salvo poi cambiare idea, una che ha vinto un bronzo mondiale in casa delle cinesi dopo un grave incidente, una che non ruba i fidanzati ma si fa voler bene dalle amiche, come Francesca Dallapè che dopo il 4° posto nel sincro ha tifato per lei con tutto il cuore, una che legge i libri in lingua originale, una che dopo aver perso una gara importante piange, sì piange perché ci teneva tanto, perché le Olimpiadi le ha vissute al massimo, concentrata e speranzosa, una che non si giustifica, ma che si intristisce e basta. Una che ha un padre che – cosa strana in questo Paese – non se la prende con nessuno se non con lei per la mancata medaglia, non cita giudici o cause esterne. Vogliamo una come lei, con la sua semplicità, la sua forza di volontà mai arrogante, a rappresentare l’Italia finché può, finché ce la fa.

Con affetto e stima,
le vostre Maria Tania e Maria Giorgia

Alex Schwazer e il Pinguì avariato

6 Ago

Giornata rovinata da una notizia brutta brutta brutta: Alex Schwazer, oro olimpico a Pechino nelle 50 km di marcia, è stato squalificato perché trovato positivo al doping. Avrebbe preso l’Epo, ma noi siamo convinte che si tratti semplicemente di un Kinder Pinguì avariato che gli ha dato distrattamente Carolina Kostner in Germania, dove è difficile trovarli perché preferiscono il cioccolatino Giotto sponsorizzato da Elisabetta Canalis

P.S.
Che tristezza…

La foto della “notte”… e i Cerchi diventarono sei

5 Ago

Guarda che luna…

Di fronte a foto come questa non ti resta che rimanere a bocca aperta… La luna piena decide di inserirsi fra i cinque cerchi piazzati su Tower Bridge così tanto per manie di protagonismo e per entrare in uno scatto che fa venire i brividi.

 

Lotti e Lochte, storia di due eroi o del senso dell’umorismo Rai

2 Ago

Se Ryan Lochte viene a conoscenza dell’omaggio che la Rai gli ha fatto questa mattina alle 12 e 12 scatta la querela. Scherziamo ovviamente, già lo sapete, ma in diretta su Skype le due Commari (e il compare BatAndrea su Facebook che salutiamo calorosamente) sono rimaste interdette.

Lotti vs. Lochte, voi chi preferite?

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Jacopo Volpi manchi al volley quanto il volley manca a te

1 Ago

Ve l’abbiamo già scritto, il nostro non è un problema legato alla gerontofilia giornalistica, ma siamo semplicemente e schifosamente amanti del passato.
Nel passato che amavamo, non esisteva Sky e le Olimpiadi in toto si vedevano solo sulla Rai: niente strafalcioni, niente insulti, il vero servizio pubblico regalava vere emozioni.
Ecco perché rivorremmo tanto il caro Jacopo Volpi a commentare le partite di volley.
Una delle due Commari l’ha visto l’altro giorno a Buonanotte Londra e ha notato che, in barba a medaglie, ospiti in studio e chi ne ha più ne metta, il caro Volpi si è intrattenuto ben oltre i tempi televisivi per parlare del suo primo amore: la pallavolo. In studio c’era il suo sostituto, Alessandro Antinelli, e la mitica Consuelo Mangifesta e non serviva essere chissà chi per capire che Jacopo Volpi, in qualche modo, invidiava il suo giovane collega. Continua a leggere

Olimpiadi 2012, il meglio e il peggio del Web

1 Ago

È inutile dirlo o scriverlo: io e bradipina sogniamo di scrivere per l’Huffington Post italiano. Le selezioni – di cui non si è mai saputo nulla – sono già concluse o forse non sono mai iniziate, ma io e la Bradi la speranza ce l’abbiamo o forse non l’abbiamo mai avuta (la bradi opta per questa seconda opzione). I colleghi dell’Huffington Post francese ci regalano una perla: un post aggiornato sul meglio e il peggio dei Giochi visto su internet. Ecco quali sono le notizie che amiamo e quello che a loro è sfuggito, ma a noi no!

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