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Il Coro dell’Armata Rossa ovvero la versione macha di Glee…

4 Feb

Coro dell'Armata Rossa

Avete presente Glee e in particolare The Warblers, i fringuelli della Dalton, scuola tutta al maschile in cui una volta militavano Kurt Hummel e Blaine Anderson? Ebbene, abbiamo pensato subito a loro (in versione Ivan Drago) quando ci siamo imbattute nei videoclip del Coro dell’Armata Rossa.
Ci aveva già stupito tempo fa, ospite di una trasmissione tv italiana (San Remo, con il nostro idolo Toto Cutugno!), ma i video… i video, signore commari, sono degni delle migliori popstar per ammiccamenti e mossettine. A volte si spingono addirittura a fare dei balletti veri e propri. Continua a leggere

Paola e Chiara, in memoriam

3 Giu

Dite addio ai top di pelle e a playback fuori sincrono, le sorelle Iezzi, alias Paola e Chiara, lasciano la musica: “Non siamo capite“, hanno tuonato così su Feisbuk. Paola e Chiara non ballano più, non sperano più nell’amore, non ammiccano più e non si strusciano più in canzoni e video dedicati ad arte amatorie con la K, non si vestiranno più allo stesso modo e non canteranno più all’unisono (ok questo non lo fanno da tempo). Alle due milanesi resta solo la speranza nell’amore, ricordiamo la loro quasi ventennale carriera in cinque pezzi meravigliosi (meravigliosamente trash). Sorelle Iezzi ci mancherete, voi eravate le vere Commari della musica!

paola e chiara

Le sorelle Iezzi, quando erano comprese

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L’importante è esagerare, la nostra top 5 delle canzoni di Enzo Jannacci

30 Mar

Le Commari oggi sono un po’ più tristi: se ne è andato Enzo Jannacci, uno dei pochi grandi geni rimasti nel nostro fottuto e bistrattato Paese. Un cardiologo (mica l’ultimo dei fessi uno che ha collaborato con Barnard, il chirurgo che per primo eseguì un trapianto di cuore), un cabarettista, un attore, un cantautore, un tifoso milanista: cioè spiegateci come uno la mattina può operare e la sera cantare Vengo anch’io no tu no. L’unica ragione è essere geni, ma in questo caso, grazie a Dio, Enzo Jannacci era iper compreso. E mentre sogniamo che la “portiera si apra” ed Enzo nostro torni in mezzo a noi, vi proponiamo la top 5 delle nostre canzoni preferite di Enzo Jannacci.

Enzo Jannacci

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The Voice of Italy: bello, ma date la conduzione alla Di Domenico

27 Mar

Carolina Di Domenico The Voice of Italy

Le Commari sono sempre molto prese dalle loro serie tv e difficilmente trovano il tempo di guardare la tv italiana, ma non potevano perdere The Voice of Italy e il motivo principale è uno e ha un nome e un cognome: Raffaella Carrà.

Nostra Signora delle Commari è un motivo più che valido per guardare qualsiasi trasmissione tv, noi la veneriamo e stiamo ottenendo la conferma che abbiamo ragione ad adorarla perché a The Voice è irresistibile, con i suoi commenti sulla “figaggine” dei concorrenti, i suoi siparietti con Piero Pelù, il suo look da rockettara e il suo “feeling” (è il tormentone del programma).

Tra l’altro non ci dispiacciono neanche gli altri giudici: Noemi è la più insicura, ma una figura come lei ci voleva per attrarre i giovani, il povero piccolo Cocciante all’inizio non lo voleva nessuno, ma probabilmente nella sua squadra c’è già il vincitore. Continua a leggere

Sanremo 2013: un tripudio di Elii, Cincotti e… Nardinocchi

17 Feb

Luciana Littizzetto e Maria Nazionale

Seppur separate da molti chilometri e spesso impegnate a lavorare, Le Commari hanno vissuto insieme tutte e cinque le serate sanremesi e hanno commentato, grazie al caro e indispensabile Skype, quasi ogni dettaglio.
Chiaramente non erano sole, ma accompagnate dalle “dolci” voci dei Gialappi… (ma solo per le ultime tre sere). Ancor prima che il trio malefico cominciasse la sua trasmissione, bradipina e la filledepoche avevano già i loro tormentoni. Continua a leggere

Manupuma ti amiamo perché ci porti profumo di rivolta!

1 Feb

Manupuma

Febbraio è iniziato e in Italia questo mese è quasi sempre sinonimo di Sanremo (tranne quelle poche volte, mi pare, che è iniziato a marzo).
Quest’anno, a differenza di quanto abbiamo fatto in passato, non vogliamo parlare male del Festival, perché se vi andate a rileggere il post con cui spronavamo tutti a boicottare quello del 2011, scoverete in fondo la firma Maria Fabia e Maria Luciana.

Per questa edizione, dunque, non possiamo proprio lamentarci, visto che ci sono i due conduttori che volevamo, ma soprattutto gli unici cantanti italiani che ascoltiamo (e per i quali ovviamente facciamo endorsement): Elio e le Storie Tese e il compare Raphael Gualazzi, che DEVONO arrivare primi e secondo o secondi e primo (piacciono anche a Castaldo).
Anche gli altri non sono male, da Cristicchi a Silvestri alla Molinari, ma i nostri preferiti restano quelli.

Non sappiamo se la cantautrice di cui vi stiamo per parlare si sia presentata o meno a Sanremo, ma vi possiamo dire che, oltre ai due citati prima, è l’unica italiana presente nella playlist della commare che scrive. Continua a leggere

Cantantelli, imparate dai Ricchi e Poveri!

14 Set

Una notizia di rilevanza internazionale che ha oscurato il topless di Kate Middleton: i Ricchi e Poveri hanno pubblicato il loro nuovo album Perdutamente amore, a dieci anni da Parla col cuore e celebrano i loro 40 anni di carriera, costellati da un grande successo in tutto il mondo e oltre 20 milioni di copie vendute.

Non scherziamo quando parliamo di notizia di rilevanza internazionale, perché la commare bradipina l’ha appresa proprio da un sito straniero, anche se poi si è accorta che anche alcuni italiani (ma pochissimi…) l’avevano pubblicata.

Ad ogni modo, ciò che più di tutto ha colpito le commari (oltre ai 20 milioni di dischi venduti…) è il meraviglioso video che i Ricchi e Poveri hanno girato per lanciare il loro nuovo lavoro. Una lezione per tutti i videoclip di merda che circolano su YouTube fatti dai cantantelli usciti dai talent show, ma anche da alcuni grandi della musica italiana.
Un video brioso, ironico, con una trama un po’ confusa, ma chiarita dai fumetti. Ma soprattutto, noi, che per anni e anni abbiamo utilizzato praticamente come intercalare l’insulto “Sei più inutile dell’uomo con i baffi dei Ricchi e Poveri”, grazie a questo capolavoro lo rivalutiamo alla grande, perché questo video si regge interamente sulle sue meravigliose facce.

Al bando quelle lagne che ci propinano oggi, viva i Ricchi e Poveri (autori peraltro dell’inno commaresco Mamma Maria)! Continua a leggere

Albano, Romina e le labbra della Lecciso

14 Nov

Ah las patatas… Eh no, non siate maliziosi, in Spagna patada significa “calcio” e in salentino spagnoleggiante diventa magicamente “patata”, anche se non si parla di patonza, ma di calci. In particolare, quelli che Albano Carrisi avrebbe dato alla sua ex moglie Romina Power.
Le Commari sono cresciute con le canzoni di una delle coppie più amate del panorama musicale italiano (e questo probabilmente spiega perché siamo cresciute poco e male…). Dobbiamo ancora riprenderci dalla loro separazione, anzi, abbiamo sempre sperato in una riconciliazione, invece vederli insultarsi così ci riempie il cuore di tristezza. Loro che per anni ci hanno tormentato con il loro Ballo del Qua Qua con un asino che sa fare solo qua qua qua, loro che ci hanno dimostrato che ci sarà una storia d’amore in un mondo migliore, loro che ci hanno insegnato il significato di Sherazan. Ora dalle bocche che cantavano di nostalgia canaglia e felicità sentiamo solo parole come “botte”, “violenza”, “droga”, nemmeno fosse un film da bollino rosso.

Addirittura gli spagnoli non hanno nulla di meglio da fare che aizzarli l’uno contro l’altra con accuse gravissime da una parte e dall’altra (ecco il post con tutti i particolari).

Capitolo 1Romina e la Marija… La figlia di Tyrone Power pare abbia sempre consumato marijuana perché fa parte della sua cultura e, secondo Albano, la offriva anche ai figli. La mamma che tutti vorrebbero insomma…

Capitolo 2Romina dice che Albano la picchiava e che le ha dato qualche “patata”. Non quelle coltivate nella masseria di Cellino San Marco per capirci, ma calci conditi da schiaffoni. Lui risponde dicendo che l’unica volta che ha alzato le mani contro di lei è stata per esigenza di copione. Pare che i figli siano d’accordo con il padre e lo difendano. Anche noi saremmo propense a escludere le botte, anche se la storia così come è stata raccontata da Romina spiegherebbe molte cose: prima di tutto, le labbra della Lecciso! La seconda moglie di Albano è andata in giro per un periodo con le labbra deformate e tutti noi, malpensanti, abbiamo creduto che fosse l’effetto di una punturina mal riuscita. E se fosse stata una “patata” di Albano?!?!?!?!?

Ma no, dai, Albano non è mica violento… guardiamo i video qui sotto

I giornalisti sono proprio rompipalle

E Christine Del Rio se l’è cercata. L’avremmo picchiata anche noi.

Le vostre nostalgiche Marija Romina e Maria Lory

Vasco Rossi e la sua colossale figura di merda

3 Ott

Questo post lo avremmo voluto scrivere stamattina, quando la voce ha cominciato a diffondersi: Vasco Rossi ha fatto chiudere Nonciclopedia. Va be’, ora sappiamo che non è proprio così, ma alla fine della giornata se non altro possiamo fare un riassunto chiaro, semplice e inconfutabile: Vasco Rossi ha fatto una colossale figura di merda!

Nessuno tocchi Nonciclopedia, i nostri idoli assoluti, tanto che nei nostri post rimandiamo spesso alle loro pagine piuttosto che alla scontata Wikipedia. Stamattina infatti eravamo pronte a farci querelare pur di dimostrare di essere dalla loro parte, però non potevamo scrivere e lo facciamo ora, a fine giornata, quando abbiamo sentito tutte le campane possibili e possiamo trarre le relative conclusioni. Tutti i nostri complimenti, ovviamente, vanno a Nonciclopedia, perché ha sfruttato bene la situazione. Gli amministratori, scioperando, hanno attirato l’attenzione dei grandi media e ora sono sulle home di tutti i principali siti di informazione e non.

Dall’altra parte, invece, Vasco Rossi ha dimostrato ancora una volta (e non ce ne era proprio bisogno) che di neurone vivo non gliene è rimasto neanche uno e si circonda di gente peggiore di lui. Ma che avvocati ha? Dove li ha trovati? In un telefilm tedesco (perché quelli americani sappiamo che sono avanti)? Oppure in una busta di patatine? Questa vaccata passerà alla storia come una delle peggiori strategie di comunicazione nella storia e la sua portavoce Tania Sachs non sa più a che santo votarsi per coprire le menate del suo protetto.

Ma si può querelare per diffamazione un sito come Nonciclopedia?!? Ci sono avvisi e controavvisi su quel sito (come sul nostro del resto) di tenere alla larga i permalosi. Un giudice gli avrà pure dato ragione, ma ci perde comunque in immagine (un po’ come Napster e le case discografiche). Invece, il sessantenne Vasco, che pensa di saper sfruttare la Rete solo per i ridicoli “clippini” che posta su Facebook, che inneggia alla libertà ed è contro l’ipocrisia, agisce peggio di un bambino dell’asilo e fa storie per qualche presa in giro.

Chi si prende troppo sul serio finisce sempre per distruggersi il fegato, anche se sappiamo bene che lui il fegato e altre cose se li è distrutti già da tempo con altre sostanze.

... e sai dove te lo devi mettere?!?

Con affetto nonciclopedico e felici di non aver mai comprato un cd di Vasco Rossi,

le vostre Maria Rossa e Maria Vasca

Vogliamo Miguel Bosé a Star Academy (aka Operazione Tronfio 2.0)

30 Set

I talent e dei reality sono i programmi acchiappa-commari per eccellenza, perciò non potevamo di certo perderci il debutto di Star Academy su Raidue. Lo hanno definito il “papà di tutti i talent” per giocare un po’ sul fatto che il conduttore Francesco Facchinetti è diventato papà, ma in effetti è vero, perché è il format più copiato della Terra: Operazione Trionfo, Amici, X Factor e compagnia nascono tutti da lì, solo che noi in Italia ci siamo prima sorbiti gli altri e poi è arrivato Star Academy.

Proprio per la somiglianza con Operazione Trionfo (ribattezzata Operazione Tronfio…) ci è venuta subito la nostalgia di Miguel Bosé che condusse l’unica, per niente trionfale, edizione di quel programma su Italia1 un be po’ di anni fa. La conduzione di Miguel è stata resa immortale dall’imitazione di Fabio De Luigi e adesso pagheremmo per averlo al posto dell’insignificante Facchinetti, uno che se non avesse leccato il culo alla Ventura col cavolo che avrebbe fatto ‘sto mestiere!

Della prima puntata, però, ci sono un po’ di cose da salvare. Prima di tutto le due commari in giuria: Ornella Vanoni svampita ma geniale e Lorella Cuccarini un po’ cattivella (ma noi la vogliamo ancora più cattiva perché lei non è mica Gianni Morandi!) sono gli idoli delle commari.

Il più stonato della serata è stato Biagio Antonacci, veramente inascoltabile nella versione di Amore caro, amore bello, chissà il povero Bruno Lauzi quante volte si è rigirato nella tomba.

Marco Mengoni ha fatto sfigurare quasi tutti i concorrenti, nonostante i fuseaux… Però, al povero Re Matto dateje da magnà (è sempre più magro).

Per quanto riguarda i concorrenti, a bradi piace la conterranea Julia, anche se quando ha cantato con la 18enne Martina sembrava un blasfemo tentativo di resuscitare Amy Winehouse. Abbiamo individuato anche una simil-Arisa (Irene, quella presa attraverso il sito della Rai), “quello che se la crede” (Mario Amato, napoletano con lo stesso nome di battesimo del vincitore di Operazione Trionfo), due che dovevano stare su Canale 5 a Io Canto o dalla Clerici, ma comunque i minorenni non ci dovrebbero stare a prescindere in tv, anche perché sembrano solo degli esaltati bimbiminkia.

Magico il momento Revival anni ’90 con Max Pezzali: le sue canzoni le conoscono tutti a memoria, anche quelli che non hanno comprato i cd, oggi chi ce l’ha più questa capacità?