Non è Natale senza… Love Actually. Ok, senza Una poltrona per due, Willy Wonka e la Fabbrica di cioccolato, Fantaghirò, ma forse è la commedia corale inglese IL nostro film preferito di Natale. Vi spieghiamo le cinque ragioni per cui l’amiamo.
Lady Movies: 5 film che sarebbero PERFETTI se ci fosse anche un gatto
29 GenMettiamo in chiaro subito una cosa: i cinque film di cui vi sto per parlare sono perfetti, sono i miei preferiti in assoluto, ma se in essi ci fosse stato anche un gatto, be’… sarebbero stati iper-perfetti (passatemi il neologismo sgrammaticato please).
Sono cinque classici “lady movies”, in alcuni casi anche con profondi legami tra loro, ma passiamo subito a elencarli
Tutti pazzi per Paperman? Ecco quello umano
31 GenDa qualche ora sui social network non si parla d’altro: Paperman, il cortometraggio animato che ha preceduto Ralph Spaccattutto al cinema ed è diventato nelle ultime ore uno dei video più condivisi e cliccati del Web. Le Commari però, pur amando il corto candidato all’Oscar, vi vogliono far vedere che un altro regista è venuto un po’ prima di John Kahrs e addirittura ci ha regalato la versione umana di Paperman. Siete pronte per vederlo?
Cloud Atlas: reincarnazione, rivoluzione, amore eterno
7 GenNon si può non guardare Cloud Atlas. Che voi siate appassionati di fantascienza o meno, che crediate nella reincarnazione o nell’aldilà, che siate sicuri che esiste l’amore eterno o preferiate saltare da un fiore all’altro, che siate aspiranti rivoluzionari o timidi fannulloni, dovete guardare Cloud Atlas. Più volte, possibilmente, e in lingua originale, assolutamente.
Sì, perché solo la versione originale può farvi apprezzare appieno il lavoro che hanno fatto gli attori, non solo con il corpo, ma anche con la voce. E poi il doppiaggio toglie sempre qualcosa, soprattutto ora che Tom Hanks non è più doppiato da Roberto Chevalier.
Secondo me è un film da Oscar, anche se ai Golden Globe, che in genere anticipano quasi tutti i vincitori, ha ottenuto la nomination solo per la colonna sonora. Ci sarebbero però un sacco di premi tecnici che potrebbero andare a questo film. Quello per il trucco, per esempio, come glielo si potrebbe negare?
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Che vita sarebbe senza Amélie Poulain
2 GenUndici anni fa (sì signore mie siamo già nel 2013!), Jean-Pierre Jeunet ci ha regalato un capolavoro: Il favoloso mondo di Amélie, o se preferite Le Fabuleux Destin d’Amélie Poulain, più semplicemente Amélie. Questo film frances,e che ha cambiato radicalmente la vita di chi vi scrive, è sempre un piccolo e autentico capolavoro. Vuoi per la colonna sonora di Yann Tiersen, vuoi perché Parigi è sempre Parigi, vuoi per la delicata storia d’amore, vuoi per le atmosfere al limite del reale, ma Amélie è entrata nel cuore di una buona parte di donne.
Quel capolavoro di “(500) Days of Summer”
9 AprQuesto post lo avrei dovuto scrivere un paio di settimane fa, quando per smaltire il passaggio all’ora legale io e la mia commare ci siamo ritrovate a parlare verso le 2-3 di notte (orario comunque normale per noi) di un film meraviglioso, una delle poche cose al mondo che riesce a metterci d’accordo al 100%. Mi riferisco a (500) Days of Summer, in Italia tradotto in (500) giorni insieme, per il quale abbiamo appositamente creato la categoria le Commari Lumière.
Entrambe lo abbiamo visto la prima volta poco dopo l’uscita, ma ne parliamo ancora perché questo qui è un film che va visto e rivisto almeno 3-4 volte all’anno, va gustato, apprezzato in ogni suo particolare perché è semplicemente PERFETTO, un capolavoro.
Sono straordinari i due protagonisti Joseph Gordon Levitt (Tom Hansen) e Zooey Deschanel (Summer/Sole Finn), meravigliosa la regia di Marc Webb, il montaggio, i personaggi secondari (compreso ovviamente il nostro “amico” Matthew Gray Gubler che una delle Commari ha conosciuto di persona e ci si è mezza fidanzata), per non parlare della colonna sonora: uno spettacolo!
Nella sua semplicità questo film è commaresco al 100%. Lo sono gli abiti di Summer e Tom, la musica che ascoltano, i discorsi che fanno… tutto insomma. Non so nemmeno quali altre parole di elogio posso trovare per questa pellicola in cui le emozioni e gli stati d’animo sono rappresentati con una facilità disarmante e in un modo che consente a tutti di immedesimarsi se non nei protagonisti almeno nelle situazioni che vivono e in quello che provano.
Bando alle ciance, riguardiamoci alcuni dei momenti più belli di questo film terapeutico, anche se selezionarli non è affatto semplice perché è bello tutto, dal primo all’ultimo fotogramma.
Aspettative vs Realtà
Un esempio di perfetta rappresentazione di uno stato d’animo
Una delle meravigliose canzoni della colonna sonora
Un altro esempio di perfetta rappresentazione di uno stato d’animo
Il trailer
Joseph e Zooey nella versione Sid Vicious e Nancy Spungen, un corto diretto sempre da Webb, che non c’è nel film, ma fa riferimento a uno scambio di battute in esso presente.
Ma che bello, che bello, che bello!!!
Le vostre estasiate Maria Sole e Mary Summer